Lui un creativo, Io un Lassativo.

La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è dimostrare al mondo intero che lui non esiste...
Oggi mi sento CULI-N'ARIO Questa l'ho pensata per tutti i miei colleghi che sono fuori da casa e non possono mangiare il tradizionale piatto pugliese. Da noi si chiamano Strascinati...( o stranscnèt - per il modo in cui si crea la forma : strascinando ) Come fare le orecchiette: 1) Su una spianatoia versate la semola, aggiungete un pizzico di sale e l'acqua tiepida; lavorate la pasta fin quando otterrete un impasto sodo e liscia. 2) Prendete un pezzetto della pasta (coprite la restante con un panno umido) e arrotolatelo sulla spianatoia infarinata fino a ottenere un cilindretto dallo spessore di circa 1 cm; tagliatelo a piccoli pezzetti e con la punta di un coltello (non seghettato) “trascinate” ogni pezzetto sulla spianatoia in modo che la pasta, curvandosi, diventi simile a una conchiglietta. Appoggiate poi ogni conchiglietta sulla punta del dito pollice e rovescitela all'indietro, ottenendo così le orecchiette (strascenate). 3) Proseguite allo stesso modo fino ad aver esaurito tutta la pasta, sistemate le orecchiette su di un telo o sulla stessa spianatoi e lasciate essiccare per qualche ora prima di cucinarle |
Mai nessuno ha finora posto 1’attenzione su un aspetto fondamentale del rapporto uomo-società che concerne quella zona del corpo umano comunemente indicata con il termine (di etimologia incerta) di "buco di culo", ove il termine buco sta ad indicare un’immensa dose, una massiccia presenza. Studi di semiotica hanno rilevato che 1’espressione fonda le sue origini presso i popoli barbari, provenienti dalla fredda steppa russa e insediati nell’attuale Germania orientale.
Gli studi hanno appurato che presso il popolo degli unni, poiché non esisteva ancora il cinema hard-core, si poteva, previo piccolo pagamento, assistere ad alcuni spettacoli non edificanti per la morale pubblica, che si svolgevano in apposite arene. Detti spettacoli consistevano nel rapporto uomo-animale. Il più in voga e il più caro economicamente era il rapporto uomo-toro> (uomo davanti, toro dietro).
La folla che assisteva allo spettacolo si eccitava a tal punto da gridare ole' ad ogni colpo vibrato dal toro. Poiché tale arte era molto redditizia, i praticanti possedevano sontuose ville, immense proprietà terriere ed ogni genere di ricchezze.
Il popolo, vedendo passare tali persone addobbate di costosi vestiti e preziosi gioielli, era solita esclamare: -Quello ha un buco di culo grande cosi! facendo evidentemente riferimento alle dimensioni di tali parti anatomiche, ovvia conseguenza del lavoro svolto. Con il passare dei secoli, questa esclamazione e' entrata nell’uso corrente, diventando sinonimo di furtuna.
Bibliografia: Prof. De Bernardis – Cenni di zoologia antica> (1971) Vitelli Vitellozzo – Il toro, 1’uomo, la societa>' (1556) Bruto Pompeo – L’arena sguarrata> (208 a. C, )
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