giovedì, novembre 30, 2006
mercoledì, novembre 29, 2006
Bullismo
martedì, novembre 28, 2006
Viaggio o no?
martedì, novembre 21, 2006
Parmigiano Reggiano
venerdì, novembre 17, 2006
Non dimenticate lo spazzolino
giovedì, novembre 16, 2006
Parlamento Eat to Eat
venerdì, novembre 10, 2006
Cazzo
Sono alla ricerca dell'etimologia.
Ho trovato : "L'etimologia del termine è incerta: potrebbe essere una contrazione di capezzo (da capezzolo), derivato a sua volta dal lemma di lingua latina capítium (sul calco di càput, capo); quindi potrebbe significare piccolo capo. Ugualmente, potrebbe essere derivato da cassus che sempre in latino indicava l'albero maestro (termine che nella nautica è riferibile all'albero principale); a quest'ultimo aspetto, quindi, potrebbe far riferimento il nome volgarizzato dell'organo riproduttivo maschile, il pene appunto, nella sua posizione eretta".
Precisamente su Wikipedia.
Dico io "che albero maestro" volete se molto spesso capita di inserire questa parola in un discorso. Ascoltatela e non rompete il "capezzolo" con i moralismi.
Che "capìtium" volete se non chiedo scusa quando mi scappa...
Morale:
"che albero maestro" ne so.
E' venerdi... scusate!
KayzerSoze.
Autunno
Oggi n'ghe la nebbia ( come dicono a Milan ).
Riesco a realizzare che il freddo è li che ci aspetta, che ci delizia giorno per giorno con una pillola di tristezza.
E mentre io continuo a litigare con il termostato di casa continuando a non capire come funziona e facendolo partire anche quando la temperatura è accettabile, riducendo la mia casa ad un forno crematorio per la gioia di ENI/Italgas penso...
Ma quando arriva sto' freddo.
Quel freddo che ti porta a restringere le spalle fino a che i muscoli non ti fanno male.
Quel freddo che ti ghiaccia il naso ( odiosissimo ).
Quel freddo che ti anestetizza i piedi e le punte delle dita.
L'autunno mi rattrista.
L'autunno mi spaventa.
L'autunno mi scassa.
L'anticamera di un periodo grigio , freddo e triste che verrà.
KayzerSoze.
martedì, novembre 07, 2006
Orecchiette - Strascnèt
Oggi mi sento CULI-N'ARIO Questa l'ho pensata per tutti i miei colleghi che sono fuori da casa e non possono mangiare il tradizionale piatto pugliese. Da noi si chiamano Strascinati...( o stranscnèt - per il modo in cui si crea la forma : strascinando ) Come fare le orecchiette: 1) Su una spianatoia versate la semola, aggiungete un pizzico di sale e l'acqua tiepida; lavorate la pasta fin quando otterrete un impasto sodo e liscia. 2) Prendete un pezzetto della pasta (coprite la restante con un panno umido) e arrotolatelo sulla spianatoia infarinata fino a ottenere un cilindretto dallo spessore di circa 1 cm; tagliatelo a piccoli pezzetti e con la punta di un coltello (non seghettato) “trascinate” ogni pezzetto sulla spianatoia in modo che la pasta, curvandosi, diventi simile a una conchiglietta. Appoggiate poi ogni conchiglietta sulla punta del dito pollice e rovescitela all'indietro, ottenendo così le orecchiette (strascenate). 3) Proseguite allo stesso modo fino ad aver esaurito tutta la pasta, sistemate le orecchiette su di un telo o sulla stessa spianatoi e lasciate essiccare per qualche ora prima di cucinarle |
lunedì, novembre 06, 2006
Diritto di precedenza
Esisteva una canzone dei Subsonica che faceva pressappoco così :
"Strade che si lasciano guidare forte
Poche parole piogge calde e buio
Tergicristalli e curve da drizzare
Strade che si lasciano dimenticare "
Quando io sono sulla "mia" strada penso .. penso... e guardo una marea di stronzi che non sanno guidare.
Vediamo se riesco a distinguere le varie caregorie di guidatori:
C'è l' "Io devo stare prima davanti a tutti al semaforo anche se è rosso",
"Io la prima la metto solo doopo che quello davanti a me è ormai lontano",
"Per me i segnali sono un'optional",
"Io sorpasso ovunque sono",
"Io non uso gli specchietti laterali",
"Io suono il clacson per avvisare i pedoni che sto passando... anzi anche quando non ce nessuno",
"Io porto il manubrio a dolcevita", "Io cammino in corsia di sorpasso", "Io non do' precedenza"....
Me ne sto scordando qualcuno ?
Ma io a che categoria appartengo?
"Io Bestemmio"
KayzerSoze
giovedì, novembre 02, 2006
"Buco di culo" Parte II
Mai nessuno ha finora posto 1’attenzione su un aspetto fondamentale del rapporto uomo-società che concerne quella zona del corpo umano comunemente indicata con il termine (di etimologia incerta) di "buco di culo", ove il termine buco sta ad indicare un’immensa dose, una massiccia presenza. Studi di semiotica hanno rilevato che 1’espressione fonda le sue origini presso i popoli barbari, provenienti dalla fredda steppa russa e insediati nell’attuale Germania orientale.
Gli studi hanno appurato che presso il popolo degli unni, poiché non esisteva ancora il cinema hard-core, si poteva, previo piccolo pagamento, assistere ad alcuni spettacoli non edificanti per la morale pubblica, che si svolgevano in apposite arene. Detti spettacoli consistevano nel rapporto uomo-animale. Il più in voga e il più caro economicamente era il rapporto uomo-toro> (uomo davanti, toro dietro).
La folla che assisteva allo spettacolo si eccitava a tal punto da gridare ole' ad ogni colpo vibrato dal toro. Poiché tale arte era molto redditizia, i praticanti possedevano sontuose ville, immense proprietà terriere ed ogni genere di ricchezze.
Il popolo, vedendo passare tali persone addobbate di costosi vestiti e preziosi gioielli, era solita esclamare: -Quello ha un buco di culo grande cosi! facendo evidentemente riferimento alle dimensioni di tali parti anatomiche, ovvia conseguenza del lavoro svolto. Con il passare dei secoli, questa esclamazione e' entrata nell’uso corrente, diventando sinonimo di furtuna.
Bibliografia: Prof. De Bernardis – Cenni di zoologia antica> (1971) Vitelli Vitellozzo – Il toro, 1’uomo, la societa>' (1556) Bruto Pompeo – L’arena sguarrata> (208 a. C, )
KayzerSoze
Halloween
Non sono molto portato per le festività a stelle e strisce.
Halloween non è una festa Italiana. E' una festa celtica atta a esorcizzare la paura della morte... a schernirla.
Martedì ho visto dei ragazzini ( 13 anni chiamali ragazzini ) andare in giro con delle maschere, citofonare alla gente chiedendo : "potete aprire il portone?".. per poi dire la frase "Dolcetto o Scherzetto?" - in italiano è CACOFONICO ... in inglese è un elegante "Trick or threat".
Fin Qui nulla di particolare.
Ma quando entrano nel portone di casa tua le cose cambiano.
Ebbene... sono entrati.
Hanno citofonato alla mia vicina di casa: Lei 83 anni Lui 91 anni.
Hanno aperto la porta e i simpaticoni mascherati hanno gridato "Dolcetto o Scherzetto".
Immaginate le coronarie di quei poveri anziani che non sanno neanche che cosa è Halloween.
Panico.
Mio padre stava salendo le scale e ha visto i "simpaticoni" e i due vecchieti che morti di paura.
La sua risposta alla loro minaccia "Dolcetto o Scherzetto" è stata "Anadatevene o vi spacco la faccia".
Queste sono minacce all'Italiana!! :)))
Mi preoccupano questi ragazzi... invece di trombare...fanno i deficenti.
KayzerSoze.