Bullismo
Siamo tutti attenti al fenomeno del Bullismo.
Quando io andavo a scuola questo termine non si utilizzava.
Esistevano due categorie i secchioni ( detti anche Bacchettoni ) e i vivaci ( detti anche i casinisti ).
Quanti schiaffi detro la testa abbiamo dato ai secchioni.
Una volta, ricordo, prendemmo un secchio della spazzatura di quelli alti, neri, ci infilammo un secchione dentro e gli facemmo una cappotta. La madre di questo ragazzo ( lui aveva 16 anni all'epoca ), venne a parlare con i professori dicendo: "Mio figlio non è un animale!!".
Al secondo superiore c'era il mio compagno di banco che si divertiva a punzecchiare con la punta del compasso chiunque si sedesse al banco difronte.
Quante cappotte, quanti schiaffetti dietro la testa durante l'ora di elettronica, quanti sputi dietro il cappotto dell'assistente di informatica... ehh si... che bei tempi...
E si ... mi sono proprio divertito.
Adesso quei ragazzi sono diventati degli sfigati di prima categoria, ho notato che non mi salutano neanche.
Il Sano Bullismo e tengo a sottolineare la parola SANO prepara le persone ad affrontare i prepotenti della vita. E' utile capire che non siamo tutti buoni. E' utile per imparare a difendersi anche al di fuori delle regole che governano la società. E' utile a subire ... e a dare quando c'è bisogno. Tempra il carattere....
Non lo condanno assolutamente. Ne facevo parte. Basta farlo con intelligenza e divertimento.
KayzerSoze.
31 Comments:
EH SI.....BEI TEMPI...
COMPASSI NELLA SCHIENA...
TAGADA SULLE CATTEDRE...
DIARI OSANNATI DA FALLI IMMENSI LUNGHI INTERI MESI INVERNALI....DIDIARIO.....
RICORDI PER CASO 1270 SOPRANNOMI AL TAL CARTONE ?
IL NOSTRO BULLISMO ESAGERAVA POCHE VOLTE...NON ERA MAI VIOLENTO...QUI NON C'E PIU RISPETTO...NOI AVEVAMO POCO RISPETTO DELL'ASSISTENTE DI INFORMATICA....MA NON DEI NOSTRI STESSI COMPAGNI! E CHE DIAMINE!
SONO D'ACCORDO KAYZER...SONO STATE ESPERIENZE FONDAMENTALI...E INFATTI I BACCHETTONI..ERANO E SONO RIMASTI TALI....MAIL PEGGIO E CHE LO RIMARANNO!!!!
Il nostro bullismo era violentissimo.
Altro chè! Ma moderato...
chissà come la pensano quelli che hanno subito il vostro bullismo moderato...bisognerebbe sentire anche loro...
tu bullare ancora
tu spacare dente e tuti noi bulare na macedonia.
kaizer tu esere nostro grande bulista
Dimitri
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Puglia li abbiamo sentiti! E rivisti... forse siamo stati troppo buoni con loro... dovevamo svegliarli un altro pò.
Non salutano, non hanno imparato ancora l'educazione ...
Purtroppo abbiamo avuto solo 5 anni per farlo!
Ciao Dimitri Bentornato!.
Puglia, il tuo commento comunque mi ha fatto riflettere.
Tengo a precisare che il mio post non giustifica azioni quali quelle di aggressioni a portatori di Handicap o roba del genere.
Il bullismo così come lo chiamano non è nient'altro cè il convivere nella società.
C'è il prepotente, il debole, lo scorregione, il puzzone, il secchione. E' una cosa normale ricevere botte ... qualche volta.. e anche darle.
Si chiama società.
Adesso i Media hanno messo questa etichetta "Bullismo".
Ma c'è sempre stato e ci sarà sempre finquando la società e la convivenza in questo mondo esisterà.
Poi come sappiamo i deficenti ci sono ovunque.
Con affetto bullistico.
Kayzer
c'è una leggera differenza tra bullismo e vita sociale.
così come c'è una sostanziale differenza tra i bulli di oggi e quelli di ieri: ieri non si filmavano le proprie "gesta" per poi diffonderle su internet.
son d'accordo sull'esistenza di un "bullismo buono" ed uno cattivo...ma quello rientra nel gioco delle parti.
e allora la differenza tra "simpatici bulletti" e violenti deficienti è labile...labilissima, tanto che a volte è difficile notare le differenze.
tutto questo, secondo me.
i bulli, quelli che fanno male sul serio ai compagni "deboli", sono degli insicuri che mostrano il proprio valore solo con i pugni...e che poi da grandi diventano, magari, eurodeputati o presidenti del consiglio...
la pensiamo nella stessa maniera quindi.
I bulli li ritroviamo nella vita comune e sociale non vedo perchè marchiare di "bullismo" solo quelli atteggiamenti tra le mura scolastiche.
Il problema è molto + grave che denunciare bravate di gioventù!
un momento
tengo a precisare che la nostra violenza e' relativa....ci siamo divertiti da morire e ci bullavamo anche tra noi....kayzer..sembra che li abbiamo seviziati...e' una lezione di vita....molti puo darsi che al militare....erano gia pronti...li abbiamo anche salvati...ma tutto il mondo va cosi...e poi non abbiamo picchiato nessuno!!!(quasi....)
@la rosa: è relativa a chi? vi siete mai messi nei panni di chi il bullismo lo subisce?
certe esperienze possono segnare...poi vi stupite se quei vecchi compagni che avete martoriato non vi salutano...
e poi...chi vi ha dato il ruolo di "maestri di vita"? non è che cercate una qualche giustificazione?
personalmente non sono mai stato bullo, ne ho mai subito "bullate"...ho fatto e ricevuto scherzi...ma niente violenza...e al militare non ho avuto bisogno di simili esperienze per affrontare i bulli che stavano in caserma...
Puglia non so che scuola hai fatto ma hai fatto la scelta giusta perchè se capitavi nel Bronx Industriale sarebbe cambiato tutto.
La regola era sopravvivere, come dicono in un film " abbiamo improvvisato ci siamo adattati e abbiamo raggiunto lo scopo". Lo scopo era quello di uscirne a testa alta... ( come in tutte le situazioni della vita )
Sicuramente nella realtà industriale saresti passato dalla sponda del Bacchettone ... Fatto sta che abbiamo sempre fatto le cose con rispetto, anche una cappotta o una sbarla erano fatte conun certo stile. Le abbiamo anche subite con un certo stile e non abbiamo mai chiuso le persone al dialogo e abbiamo rispettato le opinioni degli altri e loro hanno rispettato le nostre BUll-reazioni. ( Giustificatissime ).
Abbiamo aperto il diagolo sempre e comunque a differenza loro che denunciavano i misfatti per farsi belli. E non abbiamo mai "censurato" nessuno ( quella è violenza ) cosa che tu oggi hai fatto nel tuo BLOG nei miei confronti.
Incazzatissimo Kayzer.
PS. NON ACCETTO CORREZIONI sintattiche e semantiche.
E non rispondo più a provocazioni o repliche.
Bacchettone!
ho fatto il commerciale.
magari non era il bronx ma nemmeno beverly hills...
questa tua voglia di dare un'alone di poesia al fatto che rompevi i coglioni a qualcuno dandogli dei simpatici schiaffi sul cozzetto non mi convince.
ho tolto un tuo commento sul mio blog per due motivi:
1) è il mio blog e posso farci il bullo quanto voglio
2) e questo è il motivo serio: sei stato irrispettoso senza motivo di un altro lettore del blog stesso (e tra l'altro sta cosa te l'avevo anche detta).
pace e bene.
statt bun
Sono molto solidale con chi ha ricevuto degli schiaffetti "bullici" o "bellici", e mi dispiace non potermi scusare con chi li ha ricevuti per mia mano. Mi dispiace così tanto che se li avessi qui davanti non esiterei a prenderli a schiaffi un' altra volta!!!
Un abbraccio a Kaizer.
Remendo.
solidalissimo con kayser
puglia...non abbiamo fatto male a nessuno..epoi il bullismo erano scherzi...e li abbiamo subiti anche noi...ci facevamo scherzi anche tra noi...ci siamo divertiti come si fa a 17 anni! se la gente non mi saluta perche ha subito qualche scherzo in piu...non so che farmene....dimostra quanto vale....e'solo un bambino.e continuera a subire nella vita...te lo garantisco.posso capire se gli viene fatto del male...qui nessuno si e' fatto maestro di vita...ls vita la si imapra per strada...si impara a prenderle e a darle...no so come sei cresciuto tu...se in una campana di vetro...o giocando per strada...ad ogni modo siamo sempre stati per il rispetto per il dialogo e per ogni tipo di cultura...si scherzava...senza essere stupidi...ecco la differenza.!!!
amen
@larosa: giusto per chiudere l'argomento senza che il mio amor proprio venga definitivamente distrutto (visto che passo per violento bacchettone): ho fatto anche io i miei casini, ho preso le mie note sul registro, ho fatto scherzi e disegnato ciole sui diari e ho passato intere giornate a giocare a pallone per strada...niente campane di vetro e mi dispiace molto che il kayzer mi ritenga un bacchettone nonostante il fatto che mi conosca (se non sbaglio abbiamo avuto modo di fare casino insieme).
sono uno però che ci tiene a sentire sempre "entrambe le campane" ed in questo contesto mi son messo dalla parte di chi il bullismo lo subisce. tutto qui.
poi ognuno per la sua strada.
arrivederci, forse.
Remendooooo,
on the sky .... it did'nt woormmm..
Slaiding-coming-right...
Puglia,
so solo che la TV vi ha rincoglionito e penso che bisogna guardare la TV con un po di occhio critico.
Un cretino che mena una persona portatrice di handicap non rientra in quello che lo intendono per bullismo.
Quella è violenza.
I media associano dei nomi sbagliati metterndo tutti nel calderone, così come i terroristi sono tutti gli islamici, anche le persone vivaci che fanno scherzi in classe adesso rientrano nel bullismo.
Mi dispiace tu non abbia compreso il mio post. Questa mia affermazione si aggancia benissimo al post che tu mi hai cancellato. I media e il nostro "passivo-subire". Basta con sto termine bullismo, non esiste, è inventato dai media. E' un post provocatorio!
Quello che intendi tu sono le persone violente che esistono anche per strada, ovunque e non solo tra le mura scolastiche!
Basta con sto bullismo. NON ESISTE. C'E' Violenza e basta.
FUCK the television!
Ciao Bacchettone!
:)
infatti...finiamola qui.
altrimenti ci bulliamo via internet!!! pugliaboy....non ti conosco...ma sei sicuramente di molf visto il gergo.
cmq. stop alla violenza.
stop alla TV che dice puttanate.
dialogo amore e amicizia.
viva raitre.
Remendooooo.....it's over the night...never guest slide...
@@@@Ho chiesto a Schietti un parere sul tanto discusso fenomeno del bullismo, incredibile:---
Il fenomeno del bullismo è organizzato su grande scala dai nemici dell’umanità con precisi accordi con i presidi e gli studenti per il controllo all’interno degli edifici scolastici del traffico di droga, della prostituzione giovanile e far allontanare dallo studio ragazzi che non appartengano alle loro sette contribuendo ad alimentare crisi esistenziali e il consumo di droga.
Io stesso in quarta liceo rimasi vittima di bullismo da due ragazzi della mia stessa scuola di chiara appartenenza fascista nonostante fossi apolitico e non un sinistroide.
La cosa avveniva tutti i giorni sotto gli occhi di decine di altri compagni, dei professori e spesso del preside e del vicepreside col preciso scopo o che entrassi in una delle loro cosche come tutti gli altri o di farmi smettere gli studi, lasciare quella scuola e andarmene via
Avevo varie scelte, CL, i fascisti, la scuola per preti, la San Vincenzo, tifoso della squadra di pallavolo della scuola che giocava in serie A e che seguissi le partite e varie altre.
Siccome non me ne interessava neanche una, tutti d’accordo, un’intera scuola contro di me.
Con un mio amico provai a fare l’esperimento di cosa sarebbe successo se qualcuno avesse le mani adosso ad un altro ragazzo in quella scuola ed in 15 secondi si trovò circondato da tutta la classe, accorse il preside e purtroppo il ragazzo venne punito e capendo l’antifona se ne andò dalla scuola.
Io ho tenuto duro e gliel’ho messa nel culo a tutti, ho finito gli studi e me ne sono andato via col terzo dito ben visibile davanti a tutti.
Non sono fenomeni spontanei. Il business della droga e della prostituzione è molto redditizio e viene direttamente controllato dei nemici dell’umanità sin dalle scuole medie con precisi accordi e fettine di torta con i presidi ed alcuni professori.
Inoltre avviene sin dal liceo il reclutamento nelle loro cosche.
Nella mia scuola non c’erano i comunisti, ma era la stessa cosa nelle scuole pubbliche. Avviene da sempre, ora è documentato grazie ai mezzi di comunicazione moderni come i vidotelefonini.
@@@@Non avevi paura dei bulli della tua scuola?---
Loro erano certamente due provocatori di bella stazza, uno nazionale giovanile di pallavolo alto 1.90 e l’altro noto fascista alto quasi due metri fisicato benissimo.
Però io non ero certamente un moscerino, sono alto 184 cm e a quei tempi giocavo tutti i giorni 3-4 ore a basket al campetto del Lido di Milano, che vuol dire basket agonistico di alto livello. Se ci mettevano contro la giovanile o le riserve dell’allora Billy Milano, sul nostro campetto, sarebbero usciti massacrati.
Quindi a 18 anni, anche se non ero ancora pratico di tecniche nonviolente, se sei alto 184 cm e fai 4 ore di sport agonistico al giorno con gente alta anche 2 metri - 2 metri e cinque, non hai paura neanche se di fronte hai Mike Tyson e un marine d’assalto.
Quindi il problema per me non era quello, anche se capisco che per persone non della mia stazza il problema sia essenzialmente quello. Io tutti i giorni prendevo gomitate in faccia, ai fianchi, colpi allo stomaco, spinte per ore e ore. Non me ne fregava niente.
Non erano riusciti neanche a portarmi un problema di donne, perchè io come migliori amiche di quel periodo avevo a seconda dei periodi, le due ragazze più fighe della scuola tedesca, e le due più fighe del Settembrini. La bellezza è sempre discutibile, ma quando delle ragazze sono belle, simpatiche, intelligenti, emancipate, educate, ospitali e gentili con tutti e a detta di tutti sono tra le più fighe della loro scuola, non c’è dubbio che lo erano.
Quindi anzi, io ho portato alla loro scuola solo maschile di affamati sfigati, nei loro ambienti di repressi di merda, delle gran fighe, 4 delle più belle fighe di Milano, che io non toccavo, non baciavo, non uscivo insieme per scopi sessuali, ma proprio per amicizia, perchè erano ragazze veramente simpatiche e intelligenti e la bellezza che trasmettevano era la logica conseguenza della loro simpatia ed intelligenza.
Quindi ho messo lì per anni 4 tra le più belle fighe di Milano di sempre a loro disposizione per fare le loro avances.
Invece tutta una scuola maschile di centinaia di ragazzi della Milano bene, a parte due o tre ragazzi che mi avevano presentato le loro sorelle o cugine e che mi avevano invitato ad uscire con loro in amicizia senza discriminazioni, nei loro ambienti, nessuno mi ha mai presentato una sola ragazza, magari anche bruttissima, ma nessuna.
Gente di merda, sfigati, violenti, che sa solo prendere. Ora a Milano sono al potere e quindi forse potrebbe sembrare che mi accanisca contro di loro per motivi personali.
Se fossero comunisti o musulmani sarebbe la stessa cosa. A me interessa l’aria pulita, i giardinetti dei bambini e la nonviolenza, interessa vivere ed aiutare a vivere. Interessa il grande evento del 14 luglio 2007, un mondo a misura di bambino.
Non ho mai fatto niente per far del male agli altri e non ho intenzione di cominciare adesso.
Però mi piace dire la verità in base ai dati in mio possesso.
Il bullismo nelle scuole c'è sempre stato...prima però era meno gratuito. Esisteva cioè un 'codice', a certe cose dovevano corrisponderne altre.
Ad esempio io mi ricordo (stavo alle medie), che durante la finale del campionato femminile scolastico di pallavolo scoppiarono dei disordini e la palestra fu danneggiata. Uno di seconda che aveva visto tutto fece nomi e cognomi dei maschi che erano entrati senza permesso in palestra e il preside comminò a tutti loro sospensioni dai due ai quattro giorni. Si riunì allora una sorta di comitato che decise la punizione.
Una settimana dopo, questo qui che aveva parlato fu catturato all'uscita da scuola da un gruppo di 6-7 alunni (fra cui alcuni di quelli che erano stati sospesi) a e portato di peso in un vicolo adiacente la scuola. Qui prima lo menarono e poi gli fecero la stira. Per chi non lo sapesse, la stira era il peggiore dei castighi in uso fra gli studenti del tempo: la vittima veniva buttata a terra e spogliata nuda dagli assalitori, poi uno -il più forte- gli afferrava il pene con entrambe le mani e cominciava a tirare, mentre gli altri lo tenevano a terra fermo. A certi il pene veniva allungato anche di 30-35 cm prima di lasciarlo di colpo (la brusca ritrazione del muscolo era dolorosa quanto la 'stirata').
Lo spione, per quanto venni a sapere, fu ricoverato per alcuni giorni a causa delle lesioni ricevute dal 'trattamento' e a questo si aggiunse l'umiliazione che alla scena assisterono divertiti molti studenti, fra cui alcune ragazze (i 'punitori' fuggirono lasciandolo nudo di fronte a loro).
Oggi è diverso...si tende a fare del bullismo fine a sè stesso, al solo scopo di prevaricare gli altri. E' proprio un'altra mentalità.
La ringrazio per Blog intiresny
Al seguente link potete vedere il servizio realizzato da UniromaTV dal titolo "La Scuola per la vita" http://www.uniroma.tv/?id_video=15088
Ufficio Stampa di Uniroma.TV
info@uniroma.tv
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La ringrazio per Blog intiresny
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