Hold on

E' stano riprendere a scrivere in un blog quando ormai lo hai abbandonato.
Ma oggi ne avevo proprio bisogno.
E' inutile fare una sintesi di quello che è successo.
Solo una parola può aiutarmi nella sua sintesi:
Consapevolezza.
Le abitudini ti rendono schiavo e non permettono alla volontà di fare la propria parte.
Per questo mi dico sempre "Tieni Duro", sei tu.

Tieni duro per il rispetto che hai di te stesso. Tieni duro Nico. Tieni duro.
Sento Tom Waits ogni notte, metto la sua dolce musica, mi addormenta e mi dice: "Scendi dalla croce, possiamo usare il legno" , mi ripete "Tieni duro, Tieni duro".


Ho distribuito incondizionatamente le mie angosce, le mie paure, il mio amore. Incondizionatamente. Senza condizioni. Senza aspettarmi nulla da nessuno. Vero.

La conseguenza è il non aspettare mai quello che ti arriva. Arrivando così alla consapevolezza del mondo che ti circonda.

Adesso ho un bisogno di amare che va oltre ogni limite. Sono qui. E non voglio nulla in cambio.
Dolecemente sensibile. E nonostate tutto quello che ho passato questo sentimento non è mai cambiato.
"Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui".
Forse la rinascita è oggi chi lo sa. O lo è già stata. Non è oggi. Non so.
Tutto quello che ho avuto non è mai stato mio. Tutto quello che avevo non lo volevo. Tutto quello che è stato lo sarà per sempre.

"Tieni duro" sono cose che non cambiano. "Perché anch'io sono un cane randagio."

Natura per la quale non posso sfuggire.

Se mi chiedi che hai posso solo risponderti: E' la mia vita.

"Ma è così difficile ballare in quel modo, Quando fa freddo e non c’è musica. Bene, la tua città natale è così lontana, Ma, dentro la tua testa c’è un disco, sta suonando una canzone chiamata Tieni duro, tieni duro, Devi davvero tenere duro, Prendi la mia mano, sono proprio qui fermo E tieni duro e basta." ( Tom Alan Waits )